martedì 26 luglio 2011

Utilizzo Lucidi e combinazioni lucidi

 
Oggi cominceremo una serie di tutorial che vi porteranno in breve tempo ad utilizzare al meglio lo spazio carta di Archicad.
E' importante per qualsiasi CAD utilizzare con accortezza e intelligenza i lucidi o layer.
AC offre una gamma di strumenti che rendono molto semplice utilizzare al meglio questi potenti sistemi, ricordatevi che perdere due secondi di tempo per creare un nuovo layer vi potrà fare risparmiare tempo e vi faciliterà il lavoro e ricordatevi di usare nomi consoni, per esempio: un layer associato ad un muro non si chiamerà mai e poi mai Antonio o Alessandra solo perché è il nome del vostro partner.

Figura 1 Barra "disponi elementi"
 diamo un'occhiata a questi strumenti, vi consiglierei per facilitarvi il lavoro di aprire la barra degli strumenti "disponi elementi" evidenziata nell'immagine a destra, diamo un'occhiata veloce agli strumenti della barra, le prime quattro icone sono strumenti di "raggruppa", poi cinque icone di visualizzazione degli elementi e quindi delle icone per l'uso dei lucidi: la prima icona Blocca il lucido dell'elemento selezionato, la seconda lo sblocca, la terza icona sblocca tutto, la quarta apre la finestra dei settaggi lucidi e l'ultima mostra tutti i lucidi presenti nel progetto. Il "lucido archicad" non può essere bloccato, cancellato o spento.
 
 
Cliccate sull'icona settaggi lucidi, per intenderci quella indicata nella figura sopra, si aprirà la finestra dei "settaggi lucidi". Come potete vedere questa è divisa in due parti, a sinistra le combinazioni di lucidi e alla destra la parte riservata alla creazione e gestione dei lucidi.
 
Analizziamo la parte della finestra che serve per gestire i lucidi. Come detto il "lucido Archicad" non può essere modificato in alcun modo, ma tutti gli altri si, quindi cerchiamo di capire cosa vogliono dire le varie icone. La prima icone serve per bloccare e sbloccare i lucidi, la seconda per spegnere ed accendere, la terza icona fa vedere i suoi effetti nel 3d e nel rendering, per esempio gli elementi sul lucido "AT_Operations" saranno visti a fil diferro nel 3d è invisibili nel rendering, mentre non cambierà la visualizzazione nelle altre viste. Il numeretto a fianco dei nomi lucido serve per definire la priorità nelle intersezioni.
La parte di destra è tutto ancora più evidente, se non la capite smetterte immediatamente di usare archicad! :-)



 
Analizziamo adesso la parte dedicata alla combinazione dei lucidi. Le Combinazioni Lucidi sono serie di Settaggi Lucidi dotate di nome.
Per esempio, è possibile impostare una combinazione lucidi “Mostra tutti, Blocca elementi 3D”, oppure una combinazione di lucidi che userete per la stampa al 100, una per la stampa al 500 e via dicendo pur lavorando nello spazio modello continuando a vedere tutti i lucidi. Ogni volta che create un nuovo lucido se volete che in una combinazione di lucidi sia visibile dovete aggiornare la combinazione.



 
Cercate di utilizzare la paletta dei lucidi veloci che troverete in
finestre-palette-lucidi veloci, questa qui sotto è la paletta dei "lucidi veloci", l'uso di questa palette è di facile intuizione,



domenica 24 luglio 2011

Operazioni con elementi solidi

 Le operazioni con gli elementi solidi permettono di creare forme complesse per mezzo di operazioni booleane; queste operazioni possono essere di sottrazione,
intersezione e somma.
Il gestore Operazioni con gli Elementi Solidi si trova nel Menù design>Operazionicon gli elementi solidi
Cliccando sul pulsante “Operazioni con gli elementi solidi...” si apre una finestra che serve per gestire queste operazioni booleane.Ricordatevi che operazioni di questotipo non vengono sempre gestite perfettamente da Archicad, quindi cercate di non usarne troppe su un unico elemento.


Questa in a destra è la finestra che si aprirà dopo aver cliccato su "Operazioni con gli Elementi Solidi".
 Come spiegare il funzionamento di questo bellissimo comando? Il metodo migliore per fare strada è sempre quello di procedere con una dimostrazione sul campo, che può servire per far capire come funzionano tutte le opzioni...
Ci occorrono pertanto un campo e una strada.

 Procediamo a elaborarli.Cominciate con il creare un terreno con il comando mesh che si trova nella barra degli strumenti,ed è quello evidenziato in giallo qui a
destra.Se questa barra è chiusa… beh, apritela!
 Ecco a destra il terreno creato con la mesh: appare un po' spoglio, ma soprattutto difficile da raggiungere visto che manca ancora la strada che porti in cima alla collinetta. E per realizzarla utilizzeremo – tenetevi forte – un solaio! In effetti non è un metodo molto preciso, ma sicuramente vista da lontano renderà
l’idea.

 Il disegno a destra mostra il terreno con  quella che diventerà la strada e che in  questo momento non so cosa possa  rappresentare.


 A questo punto cominciamo ad utilizzare questo strumento, anche se occorrerà fare un po' di selezioni:
• Selezionate la mesh
• mentre è selezionata cliccate su “Raccogli Elementi Operatore”
• deselezionate la mesh
• selezionate la strada
• mentre è selezionata cliccate su “Raccogli Elementi Obiettivo”

La finestra vi informerà sugli elementi che avete selezionato –nel caso in esempio: 1 obiettivo e 1 operatore – così come appare nella figura qui a destra.
Attenzione!!! Prima di cliccare su esegui scegliete Intersezione… adesso siete liberi di cliccare su esegui, e se lo farete il risultato dovrebbe essere più o meno questa roba qui sotto.
Qualcuno si starà sicuramente chiedendo cosa sia
successo, perché c’è quel difetto di visualizzazione…
Per saperlo dovrete andare alla pagina successiva.
La risposta è semplice: perché i due elementi coesistono contemporaneamente nello stesso spazio! Qualcuno potrebbe allarmarsi e dire che la compenetrazione della materia nel nostro universo non può esistere... smettete immediatamente di porvi domande filosofiche dato che questo è l'universo di archicad e cerchiamo di
portare a termine questo facile esercizio.
A questo punto cominciamo ad utilizzare questo strumento…
Selezionate la strada e mentre è selezionata cliccate su “Raccogli Elementi Operatore”, poi deselezionatela e selezionate la mesh e mentre è selezionata cliccate su “Raccogli Elementi Obiettivo”, dalla finestra a cascata scegliete sottrazione con estrusione superiore et voilà...


Il gioco è fatto!














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A presto.. 

sabato 23 luglio 2011

Profili complessi

 I profili complessi sono dei profili creati con retini, linee e polilinee, che possono essere usati per realizzare degli elementi costruttivi tridimensionali semplicemente con l'estrusione del profilo stesso. Questi elementi possono essere usati in associazione con muri, colonne e travi.
Il gestore profilo si trova nel Menù design>Profili complessi
Cliccando su Profili complessi si aprirà una finestra
La finestra è divisa in quattro parti:
- Gestione Profili;
- Lucidi Design;
- Componenti - Struttura 3D;
- Profilo - uniforma contorni.

La finestra Gestione Profili, si occupa della creazione dei profili e
attribuzione agli strumenti di archicad (muro, trave, colonna)
Mediante lo strumento retino si definisce la sagoma del profilo che dovrà
essere estruso.



 Questo a destra è il "bellissimo" profilo che ho creato, voi cercate di fare meglio se ci riuscite!
Una raccomandazione, state attenti all'origine del disegno... potreste volere il vostro profilo in un posto e nello spazio siderale oppure in fondo all'oceano atlantico.
 Cliccando su un lato del retino apparirà la famosissima pet palette (famosissima per chi mastica
Archicad) ma oltre alle solite opzioni in questa vi sarà una opzione in più.
In questo dialogo, tramite l'editazione del retino, è possibileassegnare:
- Materiale;
- Linea contorno Bordo;

Si può decidere un materiale e una linea diversa per ogni bordo oppure per tutti i bordi, che una volta estrusi negli strumenti: muro, pilastro e trave formeranno i lati
 Spuntando nella finestra di gestione profilo su
AGGIUSTA ORIZZONTALE e AGGIUSTA
VERTICALE si potrà decidere quale porzione della
sagoma viene DEFORMATA/ STIRATA quando si
agisce sul campo Spessore presente nel dialogo
settaggi muro.
Allo stesso modo si può decidere il posizionamento
delle porte/finestre rispetto al profilo.












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